La nostra storia
Nel 1985 fu fondato a Kuhmo un istituto culturale che mirava a promuovere il Kalevala e le culture della Carelia sovietica in Finlandia. L'istituto aveva bisogno di un nuovo spazio operativo che più tardi prese il nome Juminkeko
Completato nel 1999 come parte del 150° Anniversario del Nuovo Kalevala, l'edificio di Juminkeko è un monumento nazionale. Il suo predecessore, la Fondazione Kuhmon Kulttuurikornitsa, fu istituita nel 1985 in occasione del 150° Anniversario del Vecchio Kalevala. Il suo scopo era la salvaguardia del patrimonio culturale relativo al Kalevala e la promozione della cultura careliana. La Fondazione si dette subito un'indirizzo allo stesso tempo nazionale e internazionale, ma è con Juminkeko che la sua attività crebbe in maniera esponenziale.
All'inizio Kuhmon Kulttuurikornitsa faceva parte di un più ampio programma di gemellaggio tra Finlandia e Russia. Nel 1990 divenne indipendente e ben presto si trasformò in una fondazione che aveva diritto a ricevere un sostegno statale permanente dal Ministero dell'Educazione.
Del primo consiglio d'amministrazione facevano parte una serie di esperti in campo careliano e kalevaliano: il Professor Pertti Virtaranta; il Direttore dell'archivio folcloristico e Presidente della Società del Kalevala Pekka Laaksonen; il Governatore Ahti Pekkala; il regista Lasse Naukkarinen; il Vicepresidente della Società Culturale di Carelia Pentti Keynäs. Il Presidente è da sempre lo scrittore Markku Nieminen.
Lo scambio culturale con la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Carelia e poi con la Repubblica di Carelia è stato fondamentale per la Fondazione Kuhmon Kulttuurikornitsa.
I molteplici eventi culturali e musicali organizzati in entrambi i Paesi negli anni '80 posero le basi per una lunga e stretta collaborazione con le autorità culturali careliane e con le associazioni artistiche e culturali.
La Fondazione aveva bisogno di uno spazio operativo. S'iniziarono a cercare i fondi già nei primi anni '90. La costruzione del centro fu finanziata dallo Stato e completata nel 1999 in occasione del 150° Anniversario del Nuovo Kalevala. Il progetto fu affidato ai celebri architetti Mikko Heikkinen e Markku Komonen.
La Fondazione Kuhmo Kulttuurikornitsa ha cambiato nome in Fondazione Juminkeko all'inizio del XXI secolo.
Fin dai primi anni '80, la Fondazione si è impegnata nella realizzazione di molteplici progetti. All'inizio degli anni '90 lanciò un progetto trentennale per il recupero dei villaggi della Carelia del Mar Bianco. Il progetto fu finanziato da diversi ministeri finlandesi, oltre che dall'Unione Europea e da fondi e associazioni sia finlandesi, sia straniere. Nel 1993 il progetto di rivitalizzazione fu riconosciuto dall’UNESCO come parte integrante del Decennio Mondiale dello Sviluppo Culturale.
Nel 2005 la Fondazione ricevette la medaglia Europa Nostra per l'impegno nella salvaguardia del patrimonio culturale dei villaggi della Carelia del Mar Bianco.
Per promuovere la poesia popolare cantata e altre forme di musica tradizionale, Juminkeko ha fondato il festival di musica etnica Sommelo (2005) e l'Accademia di poesia popolare cantata (2010).
Nel giro di qualche anno la rivista londinese Songlines ha incluso Sommelo nella lista dei 25 festival di musica etnica più importanti al mondo. Da parte sua, l'Accademia di poesia popolare cantata è diventata un nodo centrale nella rete mondiale tra gli istituti di ricerca in campo etnomusicale. Sommelo e l'Accademia sono oggi organismi indipendenti ma legati a Juminkeko da un'assidua collaborazione.
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Edificio
Il Centro Culturale Juminkeko è un magnifico esempio di architettura lignea finlandese.